lunedì 28 novembre 2016

Step 17 - Brevetti

High strenght cast iron and method of making same


"My invention relates to the novel treatment of gray cast iron so as to strengthen same while producing by less costly methods a high-strength {iron that may be readily and economically machined."

Il brevetto, pubblicato il 24 aprile del 1934 da George F Comstock, riguarda la metodologia di produzione di un acciaio altoresistenziale, caratterizzato da una maggiore resistenza a trazione e trasversale. Ciò lo si ottiene aggiungendo alla colata cromo e titanio in quantità opportune.
Il titanio serve ad impartire proprietà meccaniche alla lega, ed è aggiunto nella forma di una lega fusa di ferro, titanio e silicone, al 15%-25% sia di titanio che di silicone e da 0,1 a 1% sia di carbonio che di alluminio. Il cromo, invece, rende l'acciaio più resistente e duro.
In commercio era d'uso comune avere acciai altoresistenziali al Ni-Cr, dunque la novità introdotta da questo brevetto fu di usare Ti e Cr, sfruttando la capacità del titanio di "rifinire" il grano cristallino aumentando ulteriormente la resistenza meccanica del metallo. Inoltre il titanio riduce l'effetto indurente del cromo, facilitando le lavorazioni meccaniche.
La metodologia di produzione è descritta con maggior accuratezza qui, dove è possibile trovare il brevetto originale.









lunedì 21 novembre 2016

Step 16 - Nel design

LA MOKA BIALETTI

La Moka Bialetti.

La Moka è una caffettiera ideata da Alfonso Bialetti e Luigi De Ponti nel 1933. Caratterizzata dal design Art Decò, rivoluzionò il modo di preparare il caffè a casa e permise all’azienda Bialetti di affermarsi tra i principali produttori italiani di caffettiere.

Il corpo è realizzato in alluminio, mentre le maniglie sono in bachelite. E' composta da tre parti principali: caldaia, filtro e raccoglitore. Inoltre è dotata di una valvola a molla tarata in modo tale da evitare eccessive pressioni. Una guarnizione, infine, assicura la sicurezza dell’avvitamento tra raccoglitore e caldaia.

E' un prodotto di design italiano famoso in tutto il mondo, presente nella collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano e del MoMA di New York, e tutt'oggi in produzione.

Immagine da:
https://static.petersofkensington.com.au/images/ProductImages/630284-Zoom.jpg


mercoledì 16 novembre 2016

Step 18 - Le arti pittoriche


“I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni.”
Pablo Picasso


Alla fine degli anni '30 il grigio diventò il simbolo dell'industrializzazione e della guerra. Questo è il colore dominante di "Guernica", il dipinto di Picasso sulla Guerra Civile Spagnola.

Link di approfondimento:
http://www.pablopicasso.org/guernica.jsp
https://it.wikipedia.org/wiki/Guernica_(Picasso)

In prima linea. Donne fotoreporter in luoghi di guerra

Immagini che lasciano senza fiato: quando una macchina fotografica dice di più di tante parole.

Gaza, Beit Hanoun: Abdel Abu Ouda, and his son are resting
in the living room of their house half destroyed during the bombing of summer 2014.

La foto è stata scattata a Gaza da Virginie Nguyen Hoang, una delle 14 protagoniste della mostra "In prima linea. Donne fotoreporter in luoghi di guerra", presentata a Palazzo Madama (Torino) dal 7 ottobre 2016 al 16 gennaio 2017.
In questa immagine le tonalità di grigio presenti descrivono al meglio la condizione triste e disperata di padre e figlio, nonché l'incertezza del futuro e del presente stesso.

Per maggiori informazioni sulla mostra clicca qui.

giovedì 3 novembre 2016

Step 10 - Emblemi

I colori permettono di identificarci, sia come persone che come gruppo sociale, politico, sportivo. Il rosso è da sempre il colore del Comunismo, il nero del Fascismo. Bianconeri sono gli juventini, neroazzurri gli interisti e viola i fiorentini. Anche le bandiere hanno un colore, o più di uno, e rappresentano popoli interi.

Poiché i colori sono un mezzo comunicativo molto forte, è fondamentale l'utilizzo che ne viene fatto nei vari brand. Di seguito un "assaggio" di alcuni loghi colorati di importanti marchi.




Il grigio è comune a molti brand, ed in particolare in questo post si parlerà del simbolo della Apple, la compagnia statunitense con sede a Cupertino fondata da Steve Jobs. Questa produce sistemi operativi, computer e sistemi multimediali. Il logo Apple, una mela morsicata, è tra i più famosi al mondo e se ci si riferisce alla sua evoluzione è anche tra i più complicati.

Perché il nome e il simbolo di una mela in rappresentanza di un colosso mondiale? Le teorie riguardo la scelta da parte di Jobs sono state molte e spesso verità e leggenda si sono sovrapposte. Secondo alcuni Jobs lo propose perchè la mela era il suo frutto preferito, secondo altri che la scelse per omaggiare la casa discografica dei The Beatles, la “Apple Records”, e secondo altri ancora per una ragione puramente alfabetica: apple viene subito prima di atari, l'azienda per cui Jobs lavorava prima di fondare la sua.
La prima versione, ispirata alla scoperta di Newton sulla Legge di gravitazione universale, fu disegnata dal terzo fondatore di Apple, Ronald Wayne, colui che poi fu dimenticato dall'opinione pubblica in quanto vendette la propria quota nell'aprile del '76 per soli 800 dollari. Il logo era stato realizzato completamente a mano, con l'uso della china, e fu usato solamente per il manuale della Apple I e altre pubblicazioni.


Il primo logo Apple.


All'interno dell'immagine si nota Isaac Newton intento a leggere un libro all'ombra di un melo. Vi è poi un drappo di stoffa con la scritta "Apple Computer Co." che avvolge il quadretto e in basso a sinistra una citazione dell'inglese William Wordsworth.
Il cambiamento del logo fu imposto dallo stesso Jobs, a causa della poca chiarezza e dell'impossibilità ad usarlo in formati di piccole dimensioni.

Nell'aprile del'77 Jobs commissionò il nuovo marchio all'agenzia Regis McKenna Advertising, la quale realizzò alcuni dei più famosi loghi, tra cui quelli di Compaq e Intel. L'idea iniziale era quella di un logo che rendesse meglio l'idea della mela, pertanto inizialmente il logo comprendeva una semplice mela intera in bianco e nero, usata solamente nelle ristampe del manuale operativo di Apple I.




Ma secondo Rob Janoff, il grafico responsabile, non era abbastanza, la mela doveva essere morsa. Da dove proveniva l'idea del morso? Egli prese spunto da una frase di una pubblicità dell'azienda che recitava "taking a bite of the Apple... ", che tradotta in italiano avrebbe significato "dando un morso alla Mela", frase, e poi simbolo, ideale per far passare il messaggio che utilizzare prodotti Apple è facile come mangiare la mela. Questo logo rimase invariato fino al 1998, e viene dunque ricordato per la sua presenza sui primi veri prodotti Apple, tra cui lo storico Apple II.
Il logo era monocromatico, semplice e economico per la stampa, ma Jobs lo richiese colorato. Così dal 1977 al 1998 il logo della mela morsicata era formato da strisce multicolore, mentre successivamente tornò ad essere nero, com'era stato inizialmente progettato.



La versione intermedia del secondo logo Apple.

Tra il 2001 e il 2003, in corrispondenza del lancio di Mac OS X, fu poi usata la versione aqua, in azzurro, e dal 2003 ad oggi la versione glass, completamente grigia.



L'attuale logo Apple, la versione glass.

martedì 1 novembre 2016

Step 09 - L'abbecedario

A come Anatomy, dalla serie TV Grey's Anatomy
B come Buio
C come Caffettiera
D come Dumbo
E come Elefante
F come Fumo
G come Goose, da Grey Goose, una marca francese di vodka
H come Hound, da Greyhound, razza canina appartenente al gruppo dei levrieri
I come Inquinamento
L come Luna
M come Mole Antonelliana
N come Nebbia
O come Owl, dallo scrittore nativo americano Grey Owl
P come Pinot
R come Rivoluzione, in particolare la Rivoluzione industriale
Q come Quarzo, il Grigio quarzo è codificato come RAL 7039
S come Sasso
T come Topo
U come Uggioso
V come Vapore
Z come Zolfo Nativo, minerale che può assumere la colorazione grigia


Una Caffettiera

Dumbo
Una bottiglia di Grey Goose

La Mole Antonelliana

Ritratto di Grey Owl

(Immagini da www.wikipedia.com)




Step 08 - La saggezza popolare

La scienza, quella basata sul metodo scientifico introdotto formalmente da Galileo Galilei e sviluppatosi nel corso dei secoli, non è l'unico veicolo della conoscenza. Prima di essa, infatti, il sapere si fondava su esperienze empiriche, su consuetudini e credenze, che descrivono tutt'ora il background culturale dalle quali provengono.

E proprio tra queste credenze sono collocabili i proverbi o "modi di dire", i quali riportano delle verità ritenute tali dalla gente. Questi sono frutto della saggezza popolare e possono contenere metafore o similitudini tratte da usi, costumi, leggende del popolo, anche se molti proverbi sono comuni a più lingue diverse.
Di seguito saranno presentati alcuni proverbi connessi in qualche modo al colore protagonista di questo blog, con una breve motivazione della scelta fatta.

PROVERBI ITALIANI

A buon cavalier non manca lancia.
Il grigio è proprio il colore della lancia, metallica.

A goccia a goccia si scava la pietra.
Presumibilmente grigio è anche il colore della pietra di questo secondo proverbio, che fa capire che i grandi risultati si ottengono pian piano, a piccoli passi. E infatti se a della vernice bianca aggiungiamo del nero a piccole gocce, giungeremo al colore desiderato: più numerose saranno le gocce, più sarà intensa la tonalità di grigio ottenuta, esattamente come il numero di ostacoli da superare corrisponde alla "grandezza dell'impresa" da portare a termine.

Nei seguenti proverbi l'associazione con il colore è ancora più immediata: è il pelo degli animali presenti ad essere di questa tinta.

Asino che ha fame mangia d'ogni strame.
[citato in Lapucci]
Chi non ha il gatto mantiene i topi e chi ce l'ha li mantiene tutti e due.
[citato in Selene]

Chi pecora si fa, il lupo se la mangia.
[citato ne Il Nuovo Zingarelli]
PROVERBI INGLESI

It's always darkest before the dawn.
[Mieder, Wolfgang; Kingsbury, Stewart A.; Harder, Kelsie B. (1992). A Dictionary of American proverbs. p. 174. .]
Letteralmente: è sempre più scuro prima dell'alba. E in effetti cercare la soluzione a un problema alla luce del sole sembra molto più semplice che nell'oscurità della notte, la quale può essere assimilata in termini cromatici ad un grigio intenso.

There is no smoke without fire.
[Source: Strauss, Emmanuel (1998). Dictionary of European Proverbs. Routledge. p. 830.]
Il significato di questo proverbio è che tutto accade per una ragione. Un secondo che può essergli attribuito è che un pettegolezzo contiene sempre qualcosa di vero. Il grigio è chiaramente il colore del fumo.



LA SCARAMANZIA



Delle credenze popolari non fanno parte solamente i proverbi ma anche tutto ciò che è scaramanzia. Dal dizionario Treccaniscaramanzìa s. f. [prob. alteraz. di chiromanzia]. – Scongiuro, formula magica o anche amuleto cui si attribuisce la capacità di allontanare la iettatura e il malocchio, usati quindi per propiziarsi la fortuna, spec. in giochi di carte.


Ritorna di nuovo la figura dell'asino, evidentemente carica di significato nella cultura popolare italiana. Gli asini che avevano una specie di croce sul petto erano ritenuti sacri e per questo andavano protetti. Inoltre secondo le credenze di Venafro (Isernia) il fastidio che procura la prima dentizione può essere evitato appendendo al collo del bambino un dente di asino di età superiore ad un anno. In alcuni comuni dell'Italia continentale e della Sardegna si crede che un bambino guarisca dalla pertosse se beve l'acqua avanzata da un asino o da un somaro. A Montemarcello (La Spezia) il bambino guarisce se passa sotto le loro gambe e a Gavoi (Nuoro) se ne beve il latte. Nelle case delle regioni italiane del nord-est, in quelle dell'Austria e dell'ex Cecoslovacchia si ritiene che la notte fra il 12 ed il 13 dicembre arrivi Santa Lucia in groppa al suo asino, che porta con sé buoni propositi e doni per tutti. I bambini, a seconda delle zone, lasciano crusca, una mela, una manciata di fieno, grano, una carota, sale, farina gialla all'asinello, sistemandoli sul davanzale delle finestre o sul cornicione dei balconi.


Per amuleto si intende un qualunque oggetto utilizzato per superstizione, credendolo un "difensore" da mali o pericoli o per propiziarsi la fortuna. Sinonimo di "amuleto" è anche la parola talismano. Ogni segno zodiacale ha una gemma corrispondente che funge da amuleto. Per esempio il segno del Capricorno è rappresentato dall’ematite, che è un minerale del ferro presente in natura, di colore grigio rossastro.
Il simbolo del capricorno.
Sitografia:
www.wikipedia.it
Immagine da:
http://ilsutradelcuore.it/archetipi-naturali-dello-zodiaco